L’intervista

Il nostro Amministratore Delegato, Marco Caresia, intervista Paolo Miki Cagnetta. Paolo ha partecipato in passato ad un percorso formativo finanziato da Fondo Sociale Europeo della Provincia di Bolzano. Qui ha colto l’occasione per accrescere i propri interessi trasformandoli in qualcosa di più.  Ad oggi Paolo è infatti riuscito a trasformare le proprie passioni in un lavoro alla Ubisoft.

Paolo quali sono le competenze necessarie nel tuo lavoro come 3D Artist?

Ecco, le mie competenze sono abbastanza varie. Di base è richiesta una buona capacità di modellazione e anche se non esplicitamente richiesta, una buona capacità di sintetizzazione e interpretazione delle idee provenienti dal reparto di concept. Quindi avere una buona capacità di visualizzazione. In questo può essere di aiuto avere già una base nel disegno tradizionale. Usiamo molti programmi, come 3D Artist dobbiamo essere versatili e capaci a muoverci su diversi programmi che ci consentono di ottenere più rapidamente i risultati che ci vengono richiesti. La figura del 3D Artist penso che sia un ibrido fra l’essere un artista ed essere un tecnico informativo.

C’è richiesta di persone in grado di sviluppare videogiochi o comunque contribuire alla loro realizzazione?

Diciamo che è un mercato gigantesco, un’industria gigantesca, sicuramente c’è una richiesta crescente di figure specializzate in questo ambito. Anche perché con la complessità dei titoli emergenti, sono richieste figure sempre più specializzate. Mi ha interessato partecipare al corso di Bolzano, perché comprendeva un po tutti i vari aspetti della pipeline di sviluppo di un videogioco, sono molto più per questo tipo di corsi, più compatti e che vanno dritto al punto. Che ti danno anche molto rapidamente l’idea di quello che si fa.

Sei riuscito quindi a fare della tua passione il tuo lavoro?

Si assolutamente, sono contento e soddisfatto, sono anche in grado di muovermi molto più velocemente all’interno dell’industria di videogiochi.

Spero di ritrovarti come docente nel prossimo corso!

Ma certo, lo spero anche io, ma infatti mi farebbe piacere, poi là mi sono trovato molto bene.

Fra passione e lavoro

L’intervista di Paolo oggi, è per noi motivo di orgoglio e non può che renderci felici e soddisfatti di quanto ha raggiunto. La sua testimonianza ci riporta a ragionare a fondo sul ruolo e l’importanza che i nostri progetti ricoprono nelle esperienze delle persone che vi aderiscono. Se inizialmente, come spesso accade, chi si interessa ai corsi lo fa unicamente con l’idea di trovare subito lavoro, ad oggi le cose stanno si stanno evolvendo. Dopo anni di esperienza nel settore ci sentiamo sempre più consapevoli della relazione positiva fra passione e lavoro.

Trovare lavoro non diviene secondario all’interno del progetto, ma il raggiungimento di questo obiettivo è strettamente collegato all’impegno e alla passione per quella professione che si sta studiando. La struttura dei moduli, la durata e lo stage formativo che corona il percorso, sono gli elementi che rendono i corsi di alto livello e appetibili per chiunque voglia cogliere l’occasione. I progetti formativi si pongono cosi non solo come ‘un corso per disoccupati’ o ‘un corso per trovare lavoro’. Si rivelano invece come un’occasione per crescere come individuo sia dal punto di vista personale che professionale.

I progetti

È in questo contesto che si collocano i due percorsi formativi organizzati da ForTeam e finanziati dal Fondo Sociale Europeo della Provincia di Bolzano all’interno del PO FSE 2014-2020.

I due corsi, che stanno attualmente raccogliendo le adesioni e partiranno questa estate, affrontano tematiche innovative per sviluppare competenze da spendere sul mercato del lavoro. Da una parte, l’ XR (Realtà Mista, cioè l’unione fra Realtà Virtuale e Realtà Aumentata) rappresenta la prossima evoluzione nell’interazione umana, informatica e ambientale in numerosissimi settori economici. Dall’altra, la creazione e progettazione di modelli tridimensionali trova applicazione in diversi ambi e processi produttivi, dal cinema, ai videogiochi, al design e alla pubblicità. Per saperne di più.

I corsisti avranno l’occasione di imparare e confrontarsi con professionisti del settore come docenti e poi di mettere in pratica quanto imparato durante una formazione pratica in azienda. Per tutto il percorso saranno accompagnati da un Tutor, il quale garantirà al corsista un supporto costante per tutta la durata del progetto.

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